Il riciclo delle sabbie di fonderia come esempio di approccio multisciplinare all’economia circolare

Teacher: Laura Eleonora Depero

Program: ’adozione di un modello di economia circolare si propone di rivedere i tradizionali modelli di approvvigionamento, produzione, consumo, e gestione dello scarto. Le fonderie sono un esempio tipico di economia circolare, in quanto la materia prima principale delle fusioni è spesso rottame metallico che viene riciclato, tuttavia c’è un input che è ancora utilizzato secondo un approcciolineare, che è la sabbia per le forme o anime della fusione.

La sabbia, dopo l’acqua, è la risorsa più utilizzata del pianeta, poiché si trova in quasi tutto ciò che costruiamo. Se pensiamo che la sabbia sia un materiale infinito, ci sbagliamo. Negli ultimi due decenni il volume di risorse naturali utilizzate in tutti i settori, in particolare quello della costruzione, è aumentato in modo più che significativo, al punto che vi sono Paesi in cui si è scatenata unavera e propria “guerra della sabbia” che sta distruggendo intere isole con le sue spiagge, tenendo conto che le principali riserve di sabbia mondiali, ovvero i deserti, non possono essere utilizzati come input per motivi tecnici. C’è dunque un urgente bisogno che questa risorsa naturale, al pari di molte altre, sia trattata in ottica circolare lungo tutta la catena produttiva.

Le fonderie usano sabbie di altissima qualità, con percentuali di quarzo prossime al 99% e molto più costose della media. L'industria della fonderia in Italia produce 1,5 milioni di tonnellate di colata grezza e genera circa 1 milione di tonnellate di rifiuti, la maggior parte dei quali (80%) sono sabbie che possiedono ancora grandi qualità tecniche e avviarle alla discarica o ad un uso di bassa qualità come i sottofondi dei rilevati stradali implica un grosso spreco di risorse.

Nel seminario saranno presentati i risultati ottenuti nel progetto “New recycling process for the foundry sands: innovation aimed to get materials with high added value”, finanziato dalla Fondazione Cariplo e portato avanti da IUSS Pavia (capofila), Università di Brescia e INSTM, che prevede l’analisi e lo sviluppo del riciclo delle sabbie provenienti dalle fonderie come materia prima secondaria per altri progetti produttivi, in particolare nei settori della ceramica, dei laterizi e del vetro, in accordo con il modello della simbiosi industriale.

Durata (ore):  3

Lingua:  Italian